martedì 25 marzo 2008

Canto: lezione n.2 - LA RESPIRAZIONE

Lascio la parola direttamente al nostro prezioso esperto musicale, Gabriele che ci renderà tutti meno ignoranti (in fatto di canto si intente). Ciao

Allora,…dopo il ridente esordio (anche se vorrei sapere chi ha detto che ho scritto una marea di stronzate ^^ ) adesso veniamo ad un capitolo un po’ più interessante. Oggi vi parlerò infatti della TECNICA RESPIRATORIA, ormai tanto in voga quest’anno nel programma dei piccoli palombari (come dice Platinette). Effettivamente era ora che anche ad Amici si discutesse un po’ della respirazione. Come si può facilmente intuire la tecnica della respirazione è la base del cantante. Nessun cantante può dirsi tale senza conoscere le regole fondamentali di respirazione e le tecniche che sono rigidamente connesse a questo aspetto. La voce umana,è a tutti gli effetti uno strumento,in quanto il suono emesso proviene appunto da un corpo che viene messo in oscillazione,anatomicamente chiamato “corda vocale”. L’oscillazione di questo particolare muscolo che si tende all’allargarsi della cavità orale,è dovuto all’aria che normalmente ogni essere umano espira. Da qui si evince ovviamente,quanto sia importante respirare in maniera corretta per un cantante. Prima di scendere sulla tecnica vera e propria,è opportuno dare un sommario riassunto su come è costituito l’apparato respiratorio di un generico essere umano. Subito dopo la cavità orale,abbiamo la presenza della faringe(la gola),poi della laringe(il tubo lungo il quale passa l’aria sia in fase inspiratoria che in fase espiratoria) e infine dei polmoni. Come in tutti i vertebrati, nell'uomo i due polmoni sono racchiusi nella gabbia toracica, dotata di una base a cupola formata dal muscolo chiamato diaframma. Il controllo del diaframma diviene fondamentale nella tecnica canora in quanto esso costituisce il collegamento tra i polmoni,che sono fonte dell’aria espirata,e i muscoli addominali che sono quelli che consentono ogni forma di controllo del canto stesso. Tornando alla respirazione,essa può essere suddivisa in due grandi momenti,l’inspirazione e l’espirazione. Durante la fase d’inspirazione l’aria viene convogliata nella faringe per poi discendere direttamente nei polmoni attraverso la laringe. I polmoni a questo punto cominciano ad espandersi,mentre il diaframma si contrae permettendo alla gabbia toracica di espandersi lasciando spazio ai polmoni,anch’essi in espansione. Qui interviene la tecnica del canto. La fase inspiratoria è fondamentale in quanto è strettamente funzionale a quella di espirazione che sostanzialmente,produce la vibrazione delle corde vocali . è assolutamente necessario che i polmoni convoglino al loro interno la massima quantità di aria e che,quindi il diaframma si contragga al massimo fino al raggiungimento del pieno contatto tra la parte superiore del diaframma e la parte inferiore dei polmoni. Affinché i polmoni si riempiano completamente d’aria(compresa dunque la parte in basso),bisogna convogliare l’aria nella parte bassa del torace,gonfiando completamente una sorta di palloncino che ci sembrerà compreso tra lo stomaco e la gabbia torcaica stessa. Per realizzare questo,la inspirazione deve essere profonda,modulata,lenta ed eseguita a partire dal naso(mai dalla bocca,se non in casi particolari);la postura deve essere eretta,con le spalle lievemente incurvate verso il basso, e le gambe leggermente divaricate;la condizione psicologica deve essere rilassata,priva di ogni forma di stress. Una buona prova per verificare se stiamo eseguendo tutto questo è porsi dinnanzi ad uno specchio ed osservare se le nostre spalle durante l’inspirazione tendono a sollevarsi. In tal caso stiamo sbagliando qualcosa. Se invece le spalle restano dove sono e si forma un palloncino tra stomaco e gabbia toracica,e sentiamo che ques’t ultima si sta allargando a dismisura,siamo sulla buona strada. Bene…. . adesso parliamo dell’espirazione . Subito prima di espirare dobbiamo porre gli addominali alti a contatto con il diaframma. Per fare questo dobbiamo leggermente sollevarli e contrarli , senza però alterare il nostro status di totale rilassamento(pena voce tremante e sbiadita). Questa famosissima tecnica,prende il nome di APPOGGIO. Mantenere l’appoggio durante tutta la fase espiratoria è fondamentale per evitare fenomeni di calanza o tremolio della voce. A questo punto cominciamo a buttare fuori il fiato dalla bocca lentamente,cercando di far si che il flusso di aria si mantenga grossomodo costante. Allora sentiremo il diaframma espandersi lentamente e i muscoli addominali schiacciarsi su se stessi. Quindi cominceremo a lasciare la contrazione degli addominali per far spazio senza perdere però l’appoggio(un po’ come il bilancino nella macchina tra frizione e acceleratore). Per verificare se stiamo facendo tutto bene poniamo dinnanzi a noi una candela accesa. Se la fiamma ha dei movimenti irregolari stiamo sbagliando qualcosa. Qualcuno giustamente si chiederà…. ma nel frattempo gli addominali bassi che cosa fanno?In genere gli addominali bassi sono scarichi,però talvolta è opportuno contrarli portandoli verso l’interno del nostro corpo in modo da dare una spinta più forte ed improvvisa al diaframma senza perdere l’appoggio. Questa tecnica è chiamata ACCENTO ed è in genere usata per produrre le note più acute. Infine durante l’appoggio noi applichiamo una certa pressione sui muscoli addominali, ma non dobbiamo dimenticare che anche l’aria contenuta nei polmoni esercita una certa pressione. Nel momento in cui queste due contrastanti forze non sono eccessivamente sbilanciate da una parte o dall’altra, il risultato è una leggerissima vibrazione. Tale vibrazione è conosciuta appunto come VIBRATO,croce e delizia di ogni cantante. Essendo infatti dovuto ad un sottilissimo gioco di pressioni risulta enormemente difficoltoso eseguirlo senza procurare distorsioni notevoli con lente variazioni di nota legate a produzioni di onde sonore di notevole ampiezza.

Veniamo ora ai nostri cari ragazzi di Amici e andiamo a prendere due esempi molto cari ai più…
ESEMPI: Marco Carta VS Roberta Bonanno
Il pulcino spennato Marco e la Robona nazionale. Il primo è l’esempio lampante di come non va eseguito il vibrato(anche se con la cura Jurman i miglioramenti sono notevoli). Infatti poiché Marco da inesperto non esegue in modo impeccabile la tecnica respiratoria,cade nella trappola vibrante senza molti complimenti. Infatti siccome non esercita nel modo corretto pressione sugli addominali alti e invece esercita una enorme pressione sui polmoni,esegue un bel vibratone sardo lungo e lento distorcendo in modo sconsiderato le note. Questo si vede ancora di più sui finali perché lui anziché rilassarsi nel momento di maggiore passività addominale tende tutto il resto del corpo compreso il collo,creando lo sgradevole effetto.

L’altra buffona invece inspira in maniera sconcertante. Infatti come potete spesso notare Lei predilige fare un bel respiretto di due secondi con la boccuccia larga (con relativa alitata sul microfono)mandando le spallazze in alto(effetto camionista per intenderci). Il risultato è la cosiddetta apnea (quella che Tiziano Ferro utilizza volutamente per legare le frasi nelle sue canzoni). Quando si ha l’apnea si ha una conseguente mancanza di fiato che costringe Roberta a “tirare indietro la voce” producendo una voce stridula,sfibrata e nervosa. L’errore diventa ancora più evidente quando è costretta ad eseguire pezzi nel repertorio soul dove la coloritura della voce diventa fondamentale. Parleremo meglio successivamente di registri e colore della voce.

A voi i commenti, suvvia!

14 Comments:

*salsettina* said...

dico solo questo:molto interessante!complimenti!ciao ciao

aria said...

thanks Gabrix, molto interessante.

Mariana said...

concordo con le altre...grazie gabrix!!

annavita said...

grazie gabrix,che dire io nella mia profonda ignoranza,al massimo inghiotto il respiro per deglutire,ben vengano le persone come te!baci,baci a presto.

fio said...

Ho capito,grazie Gabrix.

fio said...

Quindi Jurman aveva ragione,sugli errori di respirazione di Roberta,così come sul "tirare la voce indietro".
Ma perchè non ammetterli per poterli correggere?

CartinaJurmanina4Blu. said...

Gabrix queste cose le sapevo , perchè studio anche io canto serio , ma una bella rinfrescata fa sempre bene ...

Valentina said...

Parole sante. Ho studiato 5 anni canto e sentire respirare Roberta fa IMPRESSIONE... Se la tira così tanto, poi quando respira mi sembra un'aspirapolvere... Non le si possono fare critiche perché se no se la prende... MA CHI SI CREDE DI ESSERE?! Impara a respirare senza fare sentire che prendi il fiato quasi fischiando, poi puoi permetterti di fare la saccente!

casadivetro said...

io non ho mai studiato canto, non sono una cantante, ma di musica capisco, suonando da parecchio ho sviluppato orecchio.

Roberta non dà fastidio quando respira, Marco è allucinante...
ma avete le orecchie foderate di grasso???

x said...

@ gabri
complimenti per il bell'articolo di tecnica musicale .
Non credi,pero', che nel valutare gli errori tecnici dei due ragazzi nella fase respiratoria,avresti, forse,potuto astenerti da commenti di tipo personale?
Perche' su Roberta usi termini dispregiativi, (buffona,camionista... non perche' camionista sia un'offesa, ma tu lo usi in senso denigrativo)
e su Marco toni piu' morbidi
(pulcino bagnato, bel vibratone sardo..)?
Se evitassi inutili apprezzamenti ,che non cambiano la sostanza delle cose ,forse acquisteresti in credibilita'.

matapple said...

grazie... spero ke qst lezioni continuino...

sple' said...

dopo 6 anni di lezioni di canto (VOICE CRAFT)... a cantare ho imparato realmente dopo 10 di spettacoli dal vivo!! (anche a respirare) pero' vi posso asssicurare che il pubblico del fiato non glie ne puo' fregare di meno!!!!

Anonimo said...

x aledrastico...forse hai ragione...ho cercato di sdrammatizzare e di essere un pò ironico...in ogni caso il vibratone sardo mi smebra molto sarcastico...ho usato il termine camionista per rendere l'idea

in ogni caso aggiungo che non solo il respiro di Roberta da fastidio (all'oorecchio allenato)...ma la cosa più grave è che la respirazione è FUNZIONALE a tutto il resto del canto...respirare alto come fa Roberta causà problemi dal punto di vista timbrico e sull'estensione

Anonimo said...

appunto al pubblico inesperto il respiro non importa...ma la coloratura si....schiacciare i suoni è fastidioso