Giulia vs Gennaro

Intensi pomeriggi accompagnano i ragazzi di Amici, giunti ormai alla fase decisiva. Secondo fonti certe solo 12 ragazzi potranno partecipare alla fase serale, sei dei quali saranno i BLU altri sei i BIANCHI. Misteriosa la scelta di non variare i nomi delle squadre.

Un lunedì di sfide, pianti e rancori quello di oggi e tutto ciò solo per accaparrarsi quella "misera fascetta d'orata "che permette di essere tra i fatitici 12 e di sorvolare la temutissima "ingiusta" classifica (testimonianza della sua ingiustizia la si è avuta oggi, con l'esame di Marco).

La giornata è iniziata con un appassionante lezione di teoria musicale, tenutasi dal grande Vessicchio. Nel frattempo vengono assegnati i pezzi per la sfida a squadre : canto uomini "Dalla pelle al cuore"e " Crazy" mentre canto donne "Parlami" e "don't Know why". Si noti la presenza del passo a due Celentano, con tanto di Anbeta e Kledi.

Marina molto giù di morale, probabilmente delusa dal "no" di Grazia.... mancano all'appello Susy e Francesco che sono influenzati.

Nel pommeriggio si svolgono le sfide : Gennaro vs Giulia, Pasqualino vs Marco. La prima sfida è quella di ballo, che consta in un assolo Steve ed un improvvisazione Garrison con tanto di pallone; Giulia è sostenuta da Cristina, Gennaro da Marina (scelta piuttosto strana considerando che non è una ballerina); nelle due prove ad avere la meglio è la giovane ragazza, che soddisfa a pieno Steve e Garrison, ma non la Celentano che continua a definirla "carina". La fascetta rimane a Giulia..... Gennaro da la colpa della sua sconfitta a Giulia, accusandola di avere eccessivo riguardo da parte dei docenti; ammette che da quando c'è lei nella scuola nessuno lo fila più! la stessa Maura in una lezione di pochi giorni fa gli disse :" vabbè a te non ti correggo perchè tanto ormai c'è Giulia....".

A riguardo della sfida di canto a trionfare è Pasqualino, che ora è detenitore della fascia...

Smentite le voci secondo le quali gli ultimi cinque in classifica averebbero abbandonato la scuola.... anche se la maggior parte dei ragazzi sembrano piuttosto preoccupati.